Biografia

L’artista tedesco Wolfgang Lettl, uno dei grandi pittori della seconda generazione surrealista, e’ morto ad Augusta, sua citta’ natale, all’eta’ di 89 anni. Lettl e’ stato anche il fondatore dell’Organizzazione per la promozione dell’arte surrealista, nonche’ creatore lui stesso di un museo surrealista ad Augusta, nella cui Accademia di Belle Arti e’ stato professore di pittura. Nel 1940, all’eta’ di 21 anni, Lettl come militare dell’esercito tedesco presto’ servizio a Parigi, dove entro’ in contatto con gli ambienti surrealisti e realizzo’ i suoi primi lavori, degli acquerelli dedicati a scene di vita della capitale francese. Dopo la seconda guerra mondiale, rientrato ad Augusta da un campo di prigionia norvegese, Lettl si dedico’ completamente all’arte, dipingendo paesaggi e ritratti e affinando un originale stile surrealista.

Negli anni cinquanta fece esperimenti surrealisti con murales, graffiti e mosaici. La sua prima grande mostra retrospettiva fu allestita nel 1963 a Monaco di Baviera ed nello stesso periodo divenne membro della Neue Münchener Künstlergenossenschaft. Per quasi tren’anni, dal 1975, in estate l’artista tedesco si trasferiva in Italia, nella sua casa in Puglia, dipingendo paesaggi marini ispirati dalla spiaggia di Manfredonia. Lo studio della luce del paesaggio pugliese gli ispiro’ un nuovo stile: alla vena surreale si uni’ un tratto piu’ decisamente impressionista. Nel 1992 l’artista dono’ ad Augusta il ”Lettl Atrium”, un museo dell’arte surrealista con centinaia di suoi quadri e decine di opere di altri maestri europei.

 

Wolfgang Lettl

Vari artisti stranieri, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, hanno “scoperto” e frequentato la  Provincia di Foggia, il Golfo di Manfredonia e il  territorio garganico in particolare, con le sue bellezze, i suoi scenari naturalistici e monumenti, favoriti da un clima mite e da un sole che ne esalta i colori. Fu il sociologo Sabino Acquaviva, tra l’altro, tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta del secolo scorso, a palare e divulgare ipotesi di Parco descrivendo appunto il Gargano come la montagna del sole .

Tra essi vanno ricordati Herbert Vhoss (Schöningen 1913–Berlino 1971), Alfredo Bortoluzzi (Karlsruhe 1905-Peschici 1955), Wolfgang Lettl (1919-2008), Joseph Beuys (Krefeld  1921-Düsseldorf 1986), Jean Annot (Belgio 1928- Ghana 1990). Possiamo affermare che la Puglia e il Gargano è stata agli artisti tedeschi come la Provenza è stata agli Impressionisti fino a Picasso. 

Wolfgang Lettl, a partire dal 1973, ha vissuto per circa 33 anni allo Sciale delle Rondinelle, lungo la S.P. 141 “delle Saline”, sul Golfo di Manfredonia. E’ stato una sorta di pioniere della riviera a sud di Manfredonia, scelta dall’artista per il clima mite e la luce della Puglia. Lettl lascia una traccia indelebile della sua arte in terra di Capitanata, quale grande artista della seconda generazione surrealista e autore di opere come La via del ritorno, Il viale alberato del castello nelle due versioni del ’72 e del 1985, il ciclo a tema “Il realismo fantastico”, Aufforderung zum Staatsstreich, divenuta simbolo dell’unificazione delle due Germanie ma anche di paesaggi in chiave post-impressionista come La Basilica (di Siponto), Bagnanti, La spiaggia di Siponto, Passaggio a livello, Barche, ecc..  Più volte amava affermare: non potevo non lasciarmi ammaliare dalla luce del paesaggio di questo angolo di Puglia. Ad Augsburg e a Lindau vi sono due musei d’arte contemporanea dedicati alla sua arte.  

Il figlio Florian, custode e curatore delle opere paterne, ama ancora trascorrere con la famiglia brevi periodi dell’anno nel villino sul Golfo,  dove incontra appassionati d’arte che hanno avuto modo di frequentare casa Lettl.

Le opere