Biografia
Riccardo Giorgi nasce a Livorno il 13 ottobre 1962.
Pittore, scultore, grafico e incisore, si forma presso la Libera Accademia di Belle Arti Trossi Uberti di Livorno – a stretto contatto con gli insegnamenti Marc Sardelli, docente di disegno e pittura. Parimenti, Giorgi prosegue il suo apprendistato nella bottega d’arte del maestro Lio Tognocchi, bottega che lo vede, dall’età di quindici anni un assiduo frequentatore.
Gli attestati di stima e i riconoscimenti continui lo pongono alla generale attenzione della comunità artistica della sua città: non a caso diviene collaboratore esterno presso l’Istituto Statale “Luigi Orlando” come membro della commissione esaminatrice nel periodo 2000-2005.
Si compie, nel frattempo, quella maturazione artistica che a oggi ancora lo contraddistingue. Tale maturazione coincide con una ricca stagione esecutiva: le serie a cui l’artista periodicamente si dedica rappresentano in tutto e per tutto quella sintesi evolutiva a cui si sottopone e che dà vita a un progressivo miglioramento sia tecnico che intellettuale.
Riccardo Giorgi
L’opera
Progetto artistico dedicato a Melissa Bassi.
Ispirato da fatto di cronaca accaduto il 19 Maggio del 2012, Melissa Bassi studentessa di 16 anni è la vittima innocente che perde la vita a seguito dell’esplosione di un ordigno posizionato all’interno di un cassonetto davanti all’istituto scolastico Morvillo-Falcone di Brindisi.
Le opere si presentano come tre teche in plexiglass con tavola di fondo sormontata da specchio sintetico pitturate con smalti su entrambi i lati del pannello in plexiglass.
Rappresentano l’esplosione di un gioco come a significare la contrapposizione tra beatitudine e tragedia…
…l’età dell’innocenza è il diritto al gioco ed alla spensieratezza per tutti.
La particolarità delle opere è data dal fatto che all’interno della teca in plexiglass c’è un altro pannello sempre in plexiglass pitturato sia sul fronte che sul retro, lo specchio sintetico permette di vedere l’opera pittorica raffigurata sul retro dello stesso pannello.
Questo accorgimento in funzione dell’inclinazione dei pannelli permette all’osservatore di vedere l’insieme pittorico avendo la sensazione di guardare un oggetto tridimensionale in movimento.
Nella parte in riflesso si può osservare nella prima opera Melissa 1 la scomposizione del nome della ragazza, nella seconda opera Melissa 2 il luogo dell’accaduto, e nella terza opera Melissa 3 la deflagrazione del colore giallo.